COLORS a Natale

Come ogni festività che si rispetti anche il Natale , anzi soprattutto il Natale, ha un proprio “color code” : verde , rosso , oro ed argento sicuramente sono i colori che vanno per la maggiore in quanto rimandano alla tradizione , al calore che dovrebbe avvolgerci in un giorno speciale trascorso con le persone più care ma soprattutto si legano perfettamente ai simboli del natale.
Cerchiamo di addobbare la nostra casa per renderla natalizia il più possibile; gli abbinamenti di colore più utilizzati sono il rosso con l’oro ed il blu con l’argento: la prima combinazione più caratteristica e tipica del Natale in grado di rendere immediatamente un ambiente caldo ed accogliente, la seconda  invece una combinazione un tantino più fredda ma che si presta a ricalcare uno stile minimal , tendenza che oggi va per la maggiore.
Nonostante questi siano i colori natalizi per eccellenza, quasi ogni tonalità può essere utilizzata per creare decorazioni festive, in questo caso la parola d’ordine è osare! Per far ciò si possono prendere come riferimento i colori già presenti in casa o affidarsi al proprio gusto personale ed estro creativo.
Ricordiamo però che, per rendere un ambiente armonico e gradevole, è necessario scegliere i colori da abbinare tenendo conto della loro intensità. Mai abbinare due colori primari ma scegliere sempre un colore forte , dominante da affiancare ad un colore di supporto che dia luce (come l’oro o l’argento) o magari ad un colore pastello.
Il bianco è invece un colore di base che può fare da sfondo a qualsiasi colore risaltandone la tonalità e in riferimento al Natale crea un’ambientazione frozen che ricorda la neve tipica in questo periodo dell’anno.
E’ perfetto in abbinamento anche a colori pestello come il glicine o il pesca ma si presta perfettamente anche a supportare colori come il viola ,il grigio o il nero per uno stile più definito, moderno e futuristico.Immagine

DIMAGRIRE CON IL COLORE: BAGNI DI LUCE ROSSA

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1) Predisporre gli oggetti necessari alla terapia: una lampada con una lampadina rossa della potenza minima di 15 Watt; una seconda lampada a luce bianca regolabile, più o meno opaca: un timer; una serie di dischi di musica frenetica, eccitante o marziale, che stimoli all’azione. Fate in modo che i dischi producano un flutto ininterrotto di musica per 30-40 minuti. 
 
2) Sistemate gli oggetti in modo che dal letto o dal luogo in cui avete deciso di sdraiarvi o di sedere possiate, senza eccessivo movimento del corpo o disturbo della posizione assunta, accendere le luci, regolare il timer e ascoltare la musica. Assicuratevi di essere in completa privacy. 
 
3) Accendete il giradischi, sdraiatevi sul letto e rilassate il vostro corpo nudo. Cercate di allontanare dalla mente pensieri irritanti o inopportuni. Concedetevi due minuti per essere stimolati dalla musica eccitante. 
 
4) Regolate il timer a cinque minuti, in modo che dopo il tempo fissato il segnale sonoro vi avvisi; poi accendete la lampada dalla luce bianca e lasciatevi illuminare la testa e il corpo mentre ascoltate l’incalzante ritmo musicale. 
 
5) Quando i cinque minuti sono trascorsi e il segnale vi ha avvisato, regolate di nuovo il timer, in modo che suoni dieci minuti dopo; spegnete la prima lampada e accendete quella emanante luce rossa. 
Lasciatevi irradiare dalla luce rossa sulla testa e sul corpo, in modo particolare lo stomaco, la schiena e i piedi. Lasciate che i raggi inondino il vostro corpo. Assicuratevi che la lampadina non bruci. 
 
6) Quando i dieci minuti sono trascorsi e il segnale vi ha avvisato spegnete immediatamente la lampada rossa. 
 
7) Riaccendete la lampada bianca e fissate il timer a 15 minuti come ultimo bagno terapeutico. Fatevi inondare dalla luce bianca mentre il vostro io continua a essere stimolato dall’ascolto della musica incalzante. Una precauzione: se chi fa uso della luce rossa dovesse avere disturbi del tipo stati febbrili o affaticamento, passi all’uso di lampadine arancione. Se gli stati febbrili o la diarrea durano più di un giorno, si ricorra a una lampadina blu, ma solo per cinque minuti e non per dieci, poi si faccia seguire a ciò quindici minuti di esposizione alla luce bianca. Ma il giorno seguente, se la situazione si regolarizza, si dovrà ritornare all’uso della luce rossa. 
I soggetti che soffrono di ipertensione o di tachicardia sostituiscano una lampadina arancione a quella rossa. Il rosso, infatti, aumentando la pressione sanguigna è controindicato nei casi di ipertensione e tachicardia, mentre il colore arancione stimola e accresce il numero delle pulsazioni senza elevare la pressione sanguigna. 
 
8) La procedura di ascolto della musica e di esposizione a due tipi di raggi luminosi deve essere seguita per un minimo di quaranta giorni, non deve però protrarsi per più di sessanta. La terapia dovrebbe essere praticata possibilmente senza interruzioni, in modo che venga a instaurarsi in forma stabile una risposta comportamentale al colore rosso. Ricordatevi sempre il traguardo da raggiungere: ristabilire nel corpo l’equilibrio dei raggi rossi. Sarebbe efficace esporre il corpo alla luce tutti i giorni alla stessa ora. I momenti migliori per caricare il corpo con i raggi sprigionanti energia sono l’alba, il tramonto e le ore del pomeriggio; ma questo è solo un consiglio per la scelta della mezz’ora quotidiana da impiegare regolarmente, compatibilmente con i propri impegni.
 
 
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PERCHE’ LE DONNE PREFERISCONO IL ROSA?

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Forse non tutti sanno che le preferenze di colore hanno anche un fondamento scientifico.

 Che le donne amino il rosa è risaputo: fin da piccole le bimbe sono attratte da questa tinta delicata, da sempre simbolo della femminilità. Agli uomini invece solitamente non piace, ma essendo un’icona del gentil sesso questa differenza è spiegabile culturalmente. Gli studiosi però hanno individuato un’interpretazione di queste diverse preferenze anche in chiave evoluzionista, a partire da quando le signore dovevano cercare il cibo sugli alberi.
E un tormentone ricorrente di questo abisso tra i sessi è dato anche dalla preferenza dei colori: alle femmine piacciono tutte le sfumature del rosso, mentre entrambi i sessi sentono il richiamo del blu. I ricercatori della Newcastle University si sono chiesti se ci fosse una ragione più profonda per queste predilezioni e l’hanno trovata.
 Un gruppo di giovani uomini e di giovani donne sono stati invitati a selezionare, con una certa rapidità, il colore prescelto, optando tra una serie di rettangoli colorati. E con matematica precisione il gruppo femminile ha espresso una decisa preferenza per le sfumature rossastre, dal rosa al lilla. In generale poi è piaciuto molto il blu. I ricercatori si sono detti molto stupiti di quanto si siano dimostrate robuste le differenze di genere e, per verificare la componente culturale della scelta, hanno esteso il test anche a una piccola comunità cinese che ha risposto in maniera sostanzialmente molto simile.
L’unica spiegazione a questo punto può essere biologica e rifarsi a ragioni ancestrali: il blu è trasversale perché richiama il cielo e gli spazi aperti della savana, ai tempi in cui un cielo azzurro che testimoniava buone condizioni meteorologiche aveva una valenza ben superiore rispetto ai giorni nostri, mentre il rosa-rosso pare sia giustificato dal fatto che l’evoluzione ha guidato le femmine verso i frutti di queste tinte, perché più maturi e dunque più accessibili al gentil sesso. Nel tempo questa preferenza naturale si è poi convertita alla vita urbana. Il marketing l’ha registrata, pur ignorandone le ragioni scientifiche, e le vetrine per donne sono popolate da capi rosa o rossastri. Ma tutto nasce da molto più lontano, ai tempi in cui la natura guidava indistintamente le scelte più profonde e le più superficiali.
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ROSSO,BLU,ROSA: TUTTI I COLORI DEGLI ABITI DA SPOSA CONTEMPORANEI

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Classicamente, nella concezione più tradizionalista del matrimonio, l’abito da sposa deve essere bianco o quanto meno di un colore crema che molto si avvicini al candore dell’abito tradizionale. Vero è, però, che negli ultimi anni, un pò per la moda, un pò per gusti personali, si stanno rivalutando anche tutti gli altri colori, ognuno dei quali in grado di esprimere qualcosa riguardo il temperamento e il carattere di colei che l’indossa.

l bianco, si sa, è il simbolo di verginità e purezza. Taluni l’associano anche alla fortuna ma questa non è un’interpretazione univoca. Tra i colori più rivalutati negli ultimi anni, però, c’è il nero, anche in accostamento al bianco, per evidenziarne dei particolari e creare un effetto visivo particolare ed elegante. Per molti significa pentimento, anche se non è chiaro di che cosa…

Il colore blu, invece, anche se non è uno dei colori più utilizzati nei matrimoni, simboleggia la sincerità, mentre il verde, che tutti immaginano simboleggiare la speranza, in questo caso indica la timidezza.

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Il color rosa, usato quasi parimenti come il bianco, non è però buon augurio, soprattutto per quanto concerne l’economia; meglio il color avorio, che comunque si avvicina come tonalità sia al bianco che al rosa, ma che indica un vita abbastanza movimentata.

Il giallo, invece, non indica la gelosia ma la mancanza di stima da parte della sposa, mentre il grigio ed il marrone, stanno a significare che gli sposi andranno a vivere in un luogo lontano o in campagna.

Ultimo il rosso, amato dalle spose più prorompenti che credono simboleggi l’eros e la passione, indica invece, come non molte sanno, la morte.

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Fonte: http://donna.tuttogratis.it/matrimonio/ 

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ECCO CHI DECIDE DI CHE COLORE SARAI

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Dove nascono i colori che di stagione in stagione veniamo persuasi a indossare: libero arbitrio nostro o sapiente condizionamento del mercato?

Forse non tutti sanno che il colore  è il primo dei persuasori occulti che può far scegliere e condizionare le menti perché, come diceva Hugo von Hofmannsthal, «è la forma delle cose, il linguaggio della luce e delle tenebre»; colpisce l’animo in presa diretta, senza filtri; ha addirittura qualcosa di umano, di vivo, di non solo scientifico, che si alimenta nel rapporto dialettico con la persona, come predicava Johann Wolfgang von Goethe nella sua celebrata Teoria dei colori. «Per il valore simbolico che ogni colore ha si può trovare una corrispondenza esatta con lo stato d’animo psicologico- sociale» aggiunge Luciana Boccardi, grande conoscitrice della materia e autrice del libro Colori. Simboli, storia, corrispondenze (Marsilio). «Il rosso per esempio significa energia, lotta, dire basta; il giallo segnala allerta, sospetto, pericolo; il verde, calma; il blu, riflessione e intelligenza». Così ogni anno l’industria della moda, volendo mettere d’accordo spiriti del tempo e spiriti del mercato, cerca di colpire l’immaginario con nuovi colori. E tanti sono gli appuntamenti in cui gli industriali tessili, i Comitati del colore (che si riuniscono poi in Intercolor, cui partecipano 13 Paesi e che quest’anno si è svolto a Biella), gli studi di tendenza (dal parigino Nely Rodi all’olandese Li Edelkoort) suggeriscono e cercano di lanciarne uno o più.Un colore viene annusato nell’aria da uno stilista, poi rimane lì e riemerge magari dopo due anni, come un fiume carsico. Ma chi sono gli annusatori più dotati in questo sistema? «Fra gli stilisti Alber Elbaz di Lanvin, Miuccia Prada, Raf Simons per Jil Sander; poi bisogna tenere d’occhio la Fashion Week di Londra (con Roksanda Ilincic, per esempio) e quella di Copenaghen (con Henrik Vibskov) e ancora i giovani blogger che stanno diventando una cinghia di trasmissione fondamentale».

E così la moda e le sue oscure centrali lanciano, aspettano, si adeguano. O meglio si mimetizzano. Come i veri gattopardi non si arrendono mai. E il gioco ricomincia sempre.

Fonte : http://www.iodonna.it/

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ABBINARE I COLORI: ECCO COME!

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Se si conosce un po’ di moda, si sa che non tutti gli abiti possono essere abbinati allo stesso modo. Se si vuole uscire dall’abbigliamento “neutro”, fatto solo di grigi, neri e bianchi, è necessario sapere quali colori possono essere abbinati. Vediamo dunque qualche consiglio di base per coordinare i colori dell’abbigliamento:

Fase 1Il sopra color pastello va con pantaloni scuri. Questo contrasto funziona in modo efficace per molte occasioni. Evitare di vestirsi completamente con un colore pastello.

Fase 2: Evitare di vestirsi completamente di un solo colore brillante. Se vuoi indossare un pezzo di colore molto forte, bisogna variare tutto il resto. Che si tratti di una cravatta luminosa circondata da un abito scuro o di un top con brillantini con una gonna in sordina, questa scelta accentuerà il colore che avete indossato senza farvi sembrare ridicoli.

Fase 3: Scegli la tonalità diverse dello stesso colore. Questa è una soluzione facile che crea un look elegante. Se non avete tempo per consultare una tavolozza di colori o sperimentare una combinazione di colori, questo metodo è quello giusto per l’occasione. Tuttavia, evitare vestiti con il colore esatto, in quanto ciò fa pensare che avete comprato tutti i pezzi tutti insieme.

Fase 4: Evitare i tre colori. Solo in pochi, spesso gente che di moda ne capisce molto più di altri, sanno abbinare tre o più colori. Tutti gli altri saranno nella maggior parte dei casi scoordinati e richiameranno l’attenzione su di sé. Decidere due colori per la parte superiore e inferiore, e abbinare calzature e accessori sulla stessa tonalità di uno dei due.

Fase 5: Il bianco va bene con tutto. Una camicia bianca può andare con jeans, pantaloni e gonne. Il bianco può compensare gli effetti dei colori troppo accesi e accentuare i colori scuri dell’abbigliamento. Gli uomini devono evitare i calzini bianchi, a meno che non si abbia un abbigliamento sportivo. Il blu scuro è un altro colore che va con tutto.

Fase 6: Maglia e colori di scarpe dovrebbero essere simili. Questa regola è sufficiente per la maggior parte dei casi, ma si possono anche combinare le scarpe e i pantaloni con sfumature dello stesso colore.

Fase 7: Ordina l’armadio in base al colore. Questa disposizione permette di scegliere da ogni sezione in un modo semplice per abbinare i colori. Non dimenticate di riappendere i vestiti nella loro sezione adeguata.

Fase 8: Evita tonalità troppo “vacanziere” (a meno che non sei in vacanza). Verdi e rossi ti fanno apparire come una decorazione dell’albero di Natale, rosa e rosso è troppo da confetto, arancio e nero e ti fanno apparire come una zucca di Halloween.

Fonte : http://www.comefaretutto.com/

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TEST DEI COLORI

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Il seguente test pone 10 domande alle quali non va risposto con le parole, bensì con un colore. Al termine del test, in base alle risposte che avrai dato, ti verrà detto qual è il tuo colore e ti verrà fornita una breve spiegazione relativa alle tue scelte. Lo scopo del test è soprattutto quello di regalare qualche minuto di relax.

Buon divertimento

http://www.nienteansia.it/test/test-dei-colori.html

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DIMMI COME SEI E TI DIRO’ CHE COLORE INDOSSARE

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La bellezza di un vestito non e’ data solo dalla sua forma ma anche dall’armonia dei colori.

Ecco alcuni consigli su quali colori indossare in base alle caratteristiche genetiche del proprio corpo:

Alle persone alte e magre non si deve mai consigliare: stoffe a maglia, che sono troppo aderenti. Non stoffe a righe che allungano. Non colori scuri uniti che assottigliano. Non i tailleurs classici nei ricami o guarnizioni perpendicolari che allungano. Consigliare invece stoffe, colori e fogge ingrossanti e cioè: stoffe rigide, serges, taffetas, gros stoffe a quadri grandi; colori chiari fantasia; tailleurs o mantelli corti e ricami e guarnizioni orizzontali che abbassano. E, conseguentemente, consigliare a persone grasse e basse l’opposto di quanto sopra è stato indicato.

E’ opportuno non esagerare in stoffe a righe eccessivamente chiassose perché si otterrebbe l’effetto contrario. Infatti le stoffe a rigoni sfacciati tendono ad ingrossare invece di allungare e assottigliare, mentre invece assottigliano le righe fini e non molto chiassose. Ammonisce ancora la scienza della Moda: adoperate sempre l’organdi a colori vivaci per le bambine; quello a colori pallidi per le persone tendenti al magro e non oltre i 18 anni. Mai seta cruda a persone anziane e mai stoffe tipo orleans a persone giovani.

La scienza vi fa altresì notare che la carnagione di una persona può essere modificata dal colore del vestito. Il Ronchetti nel suo manuale di pittura da’ consigli preziosi agli artisti del pennello e, contemporaneamente, scaltrisce coloro che vogliono abbigliarsi bene. Il bianco si raccomanda tanto alle bionde come alle brune a condizione che la carnagione delle bionde sia ben bianca. La carnagione di tinta indecisa, frequente nelle persone di capelli casatano-scuro non tollera troppo le stoffe bianche, specialmente se lucide. Il bianco-crema, invece, è consigliabilissimo alle brune di carnagione oscura, purché non sia di tinta troppo lucida.

Il giallo è vietato alle bionde dalla pelle bianca perché da’ loro un’intonazione violetta. Conviene invece alle brunette dai capelli neri. L’arancio, per essere un colore abbagliante, non riesce piacevole: fa diventare azzurrognole le carnagioni bianche, sfiorisce quelle di tinta rancita e a quelle gialle da’ una intonazione verdastra. Le stoffe azzurre partecipano al ranciato; si adattano alle carnagioni pallide e a quelle chiare delle bionde, che posseggono già una pelle di intonazione aranciata. Poeti e pittori hanno quasi sempre sposato l’azzurro, il celeste pallido alle bionde chiome fluenti. Un verde chiaro e delicato s’intona colle carnagioni bianche e rosee; mentre riesce sgradevole a quelle accese o di intonazione ranciata  tendente al bruno, perché il verde conferisce alla carnagione una gradazione di tinta color mattone. Capigliature rosse o castagne devono ripudiare il verde. Il violetto abbassa il tono di tutte le carnagioni ed è sempre un color cattivo. Il rosso non si confà alle bionde mentre è di magnifico effetto sulle brune. Se una donna bionda ama il bel color di sangue, che è quello della vita, deve adattarsi ad annacquarlo sino al rosa per poterlo portare senza stonature. Il nero è ottimo per le brune e piu’ ancora per le bionde chè, se si volesse malignare su questo indiscutibile pregio del nero per le bionde, si potrebbero giustificare certi lutti prolungati per ostentare nella tinta funerea con un bel decolletée  la carnagione, i capelli e… il dolore.

Il marrone è il colore delle nonne. Fanno male di usarlo le giovani che hanno così copiosa scelta nelle altre gamme dei colori. Per ultimo la scienza della moda ci dice che il bleu è amico delle castane e delle bionde.

Questi sono i precetti suggeriti dalla scienza ma, ogni donna, se ha buon gusto sa, talvolta, accoppiando i colori, farsi un bell’abito anche quando uno dei colori non è il piu’ indicato. Ben dice Carlyle: “Nella scelta del colore si rivelano le idiosincrazie individuali e spirituali: se il taglio rivela l’intelletto e il talento, nel colore si rivelano l’indole e il cuore”.

Quanto alle pellicce l’armonia fra il colore dei capelli e della carnagione è quasi sempre raggiunta da una scelta, sia pure intuitiva; piu’ difficile invece è lo stabilire il colore delle fodere, affinché queste armonizzino non solo con la pelliccia da foderare ma soprattutto col colorito della persona che la deve indossare. La fodera della pelliccia insomma non rappresenta soltanto la guarnizione interna ma è il colore sul fondo del quale si stacca tutta la figura e il colorito della donna.

Ecco qualche consiglio notevole. Le pellicce, indossate dalle bionde, dovrebbero avere le fodere dei seguenti colori: argento, azzurro, bleu, bleu-vivace, celeste, nero, viola scuro. Per le brune invece si consiglia la fodera color arancio, bianco, giallo, marrone, noce, oro, rosso, verde. E se volete ancora sapere quali sono le pelliccerie che ingrossano e quindi sono raccomandabili alle persone  alte e magre le seguenti pelli: agnellino, astrakan, castoro, cincillà, civetta, gatto d’Angora, karakul, lince, marmotta, mouflon, opossum, orso persiano, petit-gris, skungs, talpa, vaio, volpe.

Assottigliano, invece, e sono perciò piu’ raccomandabili a persone basse e grosse le pelli seguenti: Dreitschwantz, cavallino, ermellino, kolisky, lapin rasé, martora, scimmia, sealiskin, visone-zibellino.

E questo perché verde e rosso sono colori complementari. Così, in egual modo il giallo suscita il violetto, l’azzurro il ranciato e viceversa.

Il nero invece rende piu’ bello qualunque colore che gli vien messo accanto perché ravviva le tinte contigue. Anche il bianco rafforza le tinte forti e mentre assorbe le tinte complementari che gli son messe vicine, da’ a queste una varietà insolita non però come quella del nero.

Infine i colori che meglio intonano fra loro un abito femminile: bianco e viola.Nero e arancio. Bianco e giallo. Bianco e azzurro. Nero e verde, quando il verde è saturo. Stonano invece il bianco e grigio, Grigio e arancio, Grigio e giallo.

Fonte : http://www.cipri.it 

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